Auguri, papà.
Lo so. Lo so: conta poco o nulla quando ti manca la cosa più importante. Il resto è anestetico, lo so. Il giusto, probabilmente (chi lo sa?) è non fermarsi, se si crede ancora che ci sia un senso. Anche quando solamente lo si spera. E se si crede che quel senso vada cercato. Costantemente. Comunque.
Oppure talvolta può bastare anche sapere che senso lo hai per gli altri, che altri lo vedono in te.