Confermando l’adagio, la Sinistra, che vince a ogni morte di Papa,
primeggia sonoramente alle elezioni Regionali proprio mentre il
Pontefice che ne ha decretato la fine in tutto il mondo, spira tra le
braccia di Roma.
Ma c’è un paradosso ancora più grande: negli stessi momenti in cui la
salma di Giovanni Paolo II viene esposta a milioni di fedeli, la
politica italiana opera invece un parallelo occultamento di cadavere.
Il Centrodestra cerca di nascondere dietro a dati vuoti le dimensioni
reali della sconfitta elettorale, e il Centrosinistra il fatto che per
vincere le elezioni ha dovuto coalizzare tutti, dai religiosi ai
Filistei, senza un programma comune.
Così, mentre il Vaticano diviene temporaneamente sedevacantista,
Berlusconi si fa crocifiggere pubblicamente a Ballarò dall’ulema
D’Alema e da Pilato che lo trita sotto le sue Rutelle.
Fini raccoglie dunque da Vespa ciò che resta della Casa dell’Unto del
Signore per edificare, in tre giorni, il prossimo tempio dell’apologia
del nulla.
Pubblicato sul quotidiano Linea - Veleno settimanale - del 10/04/2005